Vittore Carpaccio
Vittore Carpaccio (Venezia 1460/65 – 1525/26)
Figlio di un commerciante di pelli, viene nominato la prima volta in un documento ufficiale alla morte dello zio Zuanne Scarpazza, dal quale poi prenderà il nome di Carpaccio, quando eredita alcuni oggetti di vestiario.
La prima commissione della quale sia rimasta traccia, in data 1490-95, riguarda le tele della Scuola di Sant’Orsola ai Santi Giovanni e Paolo, mentre le spese relative ad un dipinto per la Sala dei Pregadi di Palazzo Ducale, andato purtroppo perduto probabilmente durante l’incendio del 1577, porta la data del 31 marzo 1501.
Nel 1507 diventa aiutante di Giovanni Bellini nel decoro della Sala del Maggior Consiglio con un salario di cinque ducati. Lo stesso Giovanni delega lui, assieme a Lazzaro Bastiani e Vittore Belliniano, affinchè esegua la stima degli affreschi eseguiti dal Giorgione al Fondaco dei Tedeschi.
In un documento del 28 ottobre 1525 Vittore Carpaccio risultava ancora in vita, mentre il 26 giugno del 1526 il figlio Pietro accennava in una lettera della morte del padre.