Vetro di Murano

All’inizio del XXI secolo l’arte del vetro è ancora in grado di suscitare stupore e meraviglia negli occhi di chi osserva, affascinato, le creazioni dei maestri vetrai.All’inizio del XXI secolo l’arte del vetro è ancora in grado di

Parlare di Venezia vuol dire anche parlare di una delle industrie più conosciute al mondo della città: la Fabbricazione del Vetro artistico che viene effettuata nell’isola di Murano.
Fin dall’antichità in quest’isola venivano, e vengono, prodotti oggetti speciali che significano maestria e conoscenza del vetro. Il processo di vetrificazione è la fusione di sabbie silicee ad una temperatura di circa 800 gradi centigradi ed avviene in speciali crogioli in argilla refrattaria sistemati nei forni per il mantenimento della massa fusa.

 

Il principale componente del vetro è la silice (SiO2, biossido di silicio), minerale che forma la maggior parte delle rocce, ma per la preparazione del vetro questo componente deve essere particolarmente puro, perché qualsiasi impurità darebbe al vetro una colorazione indesiderata.

Per abbassare il punto di fusione della sabbia silicea, circa 1700°, si aggiunge un fondente, soda o potassa, che ha, appunto, la capacità di abbassare il punto di fusione a circa 800°. La proporzione della quantità di soda nel materiale da fusione è direttamente proporzionale all’intervallo di lavorazione all’interno del quale il vetro solidifica. Si dice in gergo vetro lungo o vetro breve in relazione alla quantità di soda presente molta nel primo caso, poca nel secondo.

 

La pasta vetrosa, incolore se ottenuta dalla sola sabbia silicea, o per meglio dire di color cristallo, in combinazione con i minerali dà colorazioni diverse con l’introduzione di adeguate quantità di minerali diversi a seconda del risultato desiderato; con il più nobile dei minerali, l’oro, la colorazione del vetro diviene rosata. Rubin, rubino, è la denominazione del vetro ottenuto da questa miscela.

L’aggiunta di argento porta ad una colorazione cangiante, ma opaca, non trasparente, le cui venature colorate vanno dal marron al verde, passando per il blu e variando anche con tonalità di giallo. Questo è il Calcedonio.

Bluino, opalino, calcedonio, lattimo, sono solo alcuni colori ottenuti dalla miscela delle sabbie silicee con i minerali.

In questo modo si può capire l’importanza che riveste colui che prepara la mistura delle sabbie che si andranno a fondere, il chimico. In passato la preparazione dei colori era così preziosa che un maestro vetraio non rivelava le proprie conoscenze, se non in punto di morte e solo ad una persona fidata, un figlio o al dipendente più meritevole.

Il Museo del Vetro (Murano) offre un’ampia panoramica della produzione vetraria muranese con pezzi molto rari e antichi.
Si parte da alcune ampolle e fiale fenicie, per passare ad alcuni pezzi particolarmente pregiati di vetro soffiato e decorato con smalti colorati, dei quali fa parte la famosa Coppa Barovier, che è stata realizzata nel 1560 per omaggiare uno sposalizio, dipingendo i volti dei due sposi sulla superficie del vaso.

 

Nei secoli passati molti pittori tra i più noti si ispirarono alla produzione vetraria muranese per dare un tocco di originalità ai propri quadri, tanto che il vaso chiamato Veronese porta questo nome proprio in onore al grande Paolo Veronese che nel 1570 nella sua tela Annunciazione, esposta negli spazi delle Gallerie dell’Accademia, egli dipinge un vaso tondo, trasparente, leggero e con l’imboccatura sottile, ripreso dai maestri vetrai alla fine dell’ottocento e successivamente divenuto il simbolo dell’arte vetraria.

Da non dimenticare la struggevole bellezza delle Murrine, eseguite con una tecnica particolare, tirando la pasta vetrosa, ancora calda e malleabile, fino a formare un lungo filo, la cui sezione è la murrina.

Exposição

Ogni volta che si assiste alla lavorazione del vetro si ha una sensazione di infantile stupore guardando questa massa incandescente di materia che prende forma grazie alle abili mosse del maestro.

Attraverso il sito si può Prenotare visita alla fornace e vedere da vicino come la massa vetrosa incandescente diventa un’opera d’arte.

Exposição

 

 

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Categoria: Cose veneziane