Chiesa delle Zitelle

Informazioni

 

Indirizzo Fondamenta delle Zitelle – Giudecca
Architetto Palladio

La Chiesa di S. Maria della Presentazione, detta dai veneziani “Le Zitelle”, si trova nell’isola dalla Giudecca. È stata costruita con la probabile partecipazione del Palladio.

Il contributo del grande architetto è suggerito da forme chiaramente palladiane, come le grandi finestre termali o dioclezianaee (così chiamate perché riprese dal Palladio dalle terme di Diocleziano a Roma) e la cupola con due campanili laterali.

Gli storici dell’architettura sono concordi nell’escludere che Palladio abbia partecipato alla realizzazione definitiva, perché l’articolazione delle pareti appare troppo piatta e con le paraste appena disegnate. Si può supporre che un progetto iniziale del Palladio sia stato poi rielaborato da un altro architetto, però mancano le fonti per poter dire qualcosa di più preciso in merito.

Le fonti scritte dichiarano che nel 1566 i Gesuiti comprarono un terreno alla Giudecca per potervi costruire un istituto di protezione per ragazze prive di mezzi. Qui le ragazze orfane o povere, che non potendo permettersi una dote non riuscivano a sposarsi o ad entrare in convento, imparavano un lavoro, che aumentava le loro probabilità di sposarsi. Per questo motivo le ragazze delle Zitelle erano famose per i loro artistici merletti.

 

La facciata

Essa risulta suddivisa in due ordini sovrapposti:

 

  • quello superiore segnato da una grande apertura semicircolare,
  • quello inferiore con due aperture minori laterali al portale.

Da notare sono anche il coronamento del frontone e i due piccoli campaniletti. L’imponente cupola centrale con la bella Lanterna poggia all’interno su pesanti colonne corinzie.

 

L’interno

È a pianta poligonale, impreziosito da numerose opere d’arte, tra le quali spicca l’altare maggiore del 1586. Coeva all’altare è la bellissima pala che lo sovrasta, di Francesco Bassano, raffigurante la Presentazione di Maria al tempio. Nell’altare a destra è collocata la pala di Jacopo Palma il Giovane rappresentante Cristo nell’orto con il ritratto dei donatori Elisabetta e Pasquale Foppa, del 1618. Nell’altare a sinistra vi è un altro dipinto di grande valore raffigurante la Madonna con Bambino e San Francesco con il ritratto del procuratore Federico Contarini di Antonio Vasilacchi detto l’Aliense, del 1609. Sopra il portone d’accesso c’è una grande pala rettangolare intitolata Natività di Maria (1660-70) di Pietro Ricchi.

Categoria: Chiese