Scuola Grande della Misericordia

La Scuola Grande della Misericordia si costituì l’8 settembre 1261 e prese la denominazione di Confraternita di Santa Maria della Misericordia o di Valverde per la lussureggiante isola dove aveva sede.

 

Scuola Grande della Misericordia

La Scuola, proprietaria di molti fabbricati in Venezia, era tra le più ricche e forniva ogni anno le doti a 60 ragazze meno abbienti, e liberava, il giorno di Pasqua, i debitori che avevano contratto debiti inferiori a 40 ducati.
La sede venne costruita nel 1310 a fianco della Chiesa dell’Abbazia a Cannaregio, ma la sempre più numerosa affluenza di iscritti portò alla costruzione della cosiddetta Scuola Nuova della Misericordia il cui progetto fu affidato nel 1507 ad Alessandro Leopardi che cominciò la costruzione, ma i lavori furono proseguiti da Tullio Lombardo per essere portati a compimento nel 1545 da Jacopo Sansovino, mentre il trasporto degli arredi sacri fu eseguito, solennemente, solo nel 1589.
Il grande salone al piano terreno è diviso in tre navate dalle grandi colonne corinzie che si elevano da alti piedistalli.
Al piano superiore, affrescato da Alvise da Friso, si ammirano ancora tra le finestre i Dodici Profeti Maggiori, mentre pittori come Paolo Veronese, il Padovanino e Domenico Tintorettoeseguivano per la Scuola importanti tele, alcune delle quali andate disgraziatamente perdute.

 

 

 

 

 

 

 

Misericordia e camino rortondo
Misericordia e camino rotondo

 

 

Nel 1914 diventa sede la Società Sportiva Reyer, fondata dal professore di ginnastica Costantino Reyer, il quale godeva di ottima stima per la diffusione della cultura della ginnastica.

Alla ginnastica si sommarono, nel tempo, altre e svariate discipline sportive che vanno dalla scherma al sollevamento pesi, dall’atletica al canottaggio, per finire con la boxe, la lotta e altri giochi come la palla vibrata e il prorompente calcio. 
La pallacanestro sbarca a Venezia nel 1907, a Sant’Elena.

Durante il VII Concorso nazionale ginnico, alla presenza di S.M. Vittorio Emanuele III, che di ginnico proprio non aveva nulla, si tennero varie manifestazioni; in particolare un’istruttrice di ginnastica originaria di Siena, Ida Nomi Venerosi Pesciolini, decise di dare una dimostrazione del nuovo sport appena giunto dall’America e che è stato inventato dal Prof. Naismith, pastore protestante canadese.

 

 

 

 

 

Ingresso principale Scuola Grande Misericordia
Ingresso principale Scuola Grande Misericordia

Con le sue allieve della Mens Sana, recentemente divenuta la prima squadra italiana di basket, allestì presso lo stadio militare di Sant’Elena il primo canestro della città lagunare.
Il gioco si chiamava palla al cerchio, gioco ginnastico per giovanette.
La stessa Pesciolini cura la traduzione in italiano delle regole e alla fine anche il nome viene modificato: nasce così la palla al balzello.

Attualmente il fabbricato è stato acquisito dalla Società Reyer che si è impegnata a restaurarlo e a renderlo fruibile per la città ed i suoi cittadini, anche se vengono effettuate mostre che si caratterizzano per il dubbio contesto storico ed artistico nella città lagunare.

Bibliografia: F. Bacciolo, M. De Lazzari, A. Rizzardini, La Reyer e i cento anni di pallacanestro a Venezia, Ve.sport, Venezia, 2007.